lunedì 22 ottobre 2007

Non abbiate paura......

..... di firmare i vostri post.....

Che voi siate studenti, impiegati, ricercatori o professori.... firmate i vostri post.

L'anonimato non si addice a chiunque abbia respirato e condiviso l'aria di quella stanza al sesto piano.

Lele

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non piangere quando tramonta il
sole,
le lacrime ti impedirebbero
di vedere le stelle.
R.Tagore

papà adorato quanto ti penso...
l ahi visto il goal di vucinic?.. io dico di si....

tommi

Anonimo ha detto...

...e anche stasera a cena, con chi l'ha vissuta come grande amico e collega, e chi invece come grande maestro di vita, tra le chiacchiere e i ricordi è saltato fuori il suo nome e ho pensato che la serata sarebbe stata altrettanto piacevole e divertente con un commensale in più...
E poi mi sono detta che sicuramente anche da lassù si sarà fatto 2 risate insieme a noi.


Caro prof è passato oramai poco piu' di un mese da quando l'abbiamo salutata, ma il suo ricordo è vivo nei nostri pensieri oggi più che mai....

Con affetto
Valentina...

Anonimo ha detto...

Ho appena letto le ultime pagine del mio libro che mi permetto di dedcarvi,
cari Susanna, Tommaso e Carlotta.
Sono pagine che.........no, forse non importa che le descriva, parlano da sole.

" (...) il vento mi sollecita a lasciarvi.
Meno premura ho io del vento, ma andare debbo.(...)
Brevi sono stati i miei giorni tra voi, e più brevi ancora le parole che vi ho detto.
Ma dovesse la voce mia affievolirsi nelle vostre orecchie, e il mio amore svanire nella vostra memoria,
allora di nuovo io verrò,
e con più ricco cuore e labbra più obbedienti allo spirito vi parlerò.
Si, tornerò con la marea,
e sebbene la morte possa nascondermi, e il più vasto silenzio avvolgermi, nuovamente cercherò la vostra comprensione.
E non invano cercherò.
Se è verità ciò che ho detto, essa si svelerà a voi con una più limpida voce, e con parole più affini ai vostri pensieri.
Vado con il vento, ma non nel nulla;
E se questo giorno non è la risposta alle vostre necessità e al mio amore,
sia allora una promessa nell'attesa di un altro giorno.(...)
Sappiate quindi che da un più vasto silenzio farò ritorno.
La bruma che si disperde al sorgere del sole lasciando nei campi la rugiada s'innalzerà raccogliendosi in nuvola e poi ricadrà come pioggia.
E non diversamente dalla bruma sono stato io.(...)
Si, ho saputo la vostra gioia e il vostro dolore, e nel sonno i vostri sogni sono stati sogni miei.
Sovente sono stato tra voi come un lago tra le cime.
Ho riflesso le vette in voi e i declivi, e finanche le fugevoli greggi dei vostri pensieri e dei desideri.
E' nell'uomo immenso che voi siete immensi,
ed è nel mirarlo che vi ho veduti e amati.
La sua possanza vi lega alla terra, il suo profumo vi libra nello spazio, ed è nella sua perseveranza che siete immortali.(...)Si, come un oceano voi siete,
e siete anche come le stagioni,
e sebbene nel vostro inverno rinneghiate la vostra primavera,
pure la primavera, che in voi riposa, sorride nella sua sonnolenza e non s'offende.(...)
Vago e nebuloso è il principio di ogni cosa, ma non la fine,
E vorrei essere un principio nella vostra memoria.
La vita, e tutto ciò che vive, è concepita nella bruma e non nel cristallo.
Addio,
questo giorno è terminato.
E se non basterà, allora ci ritroveremo ...
Non dimenticate che tornerò a voi.
Un solo istante, e il mio desiderio raccoglierà polvere e spuma da un altro corpo.
Un solo istante, un attimo di riposo in seno al vento, e un'altra donna mi partorirà.
Addio a voi e alla giovinezza spesa assieme a voi.
Solo ieri ci incontrammo dentro un sogno.
Alla mia solitudine avete offerto canzoni, e coi vostri desideri ho eretto una torre in cielo.
Ora però il sonno s'è dileguato e il nostro sogno è terminato, trascorsa è l'alba.
Se nella fioca memoria dovessimo ancora incontrarci, potremmo conversare e mi porgerete una più profonda canzone. E se le nostre mani s'incontreranno in un
altro sogno, insieme erigeremo un'altra torre in cielo.(...) "

da " IL PROFETA" (K.Gibran)

Coraggio.


Valentina...

Anonimo ha detto...

Caro Professore,
quando venivo nel suo ufficio al sesto piano e quando camminavo con lei per la Facoltà, l'ho sempre chiamata così', anche se mi ripeteva sempre "Te prego chiamami MAURO!" e penso che quando la chiamo 'Professore' intendo misurare la mia grande stima che ho per Lei come persona, amico, papa', grande e straordinario. Di solito a Natale si pensa a chi si vuole bene, ed io penso a Lei spesso in questi giorni e ho pensato a Lei spesso nei giorni successivi, quando sono venuta a conoscenza della sua scomparsa. Penso che un giorno qualora mi trovassi di fronte a una platea dirò che gran parte della mia carriera è dovuta a Lei e ai suoi grandi insegnamenti, ma farò di tutto per non riservarle un minuto di silenzio perchè Lei, Caro Professore, non amava il silenzio, farò in modo di far alzare la platea in un lungo e caloroso applauso dedicato a Lei, e guarderò lassu' come faccio spesso ora, perchè sono sicura e convinta che Lei è vicino ad ognuno di noi e ci segue, ci osserva dall'alto. Carmen

Anonimo ha detto...

grazie carmen....

mi ha emozionato leggerti..
tommaso